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Qualcuno si chiede......... - torna indietro

Roma , 19 Gennaio 2011

Qualcuno si chiede......e meno male che si pone delle domande.


Quakcuno si chiede, mi chiede......e meno male che si pone delle domande.

Ma cosa?

Chi?

Maestri autentici ? Monaci Buddisti improvvisati ? Discendenti di lignaggio ? "Preti" Taoisti ? Discendenti diretti ? Premi Oscar ? Master dell`anno ? Templi ?.......

Ma da quale organo ufficiale avranno avuto l`autorizzazione, da quale Maestro, quale studio avranno fatto per dichiarasi tali, quale percorso formativo avranno seguito? 

I titoli? Per avere certi titoli c`è una commissione ufficiale che si riunisce e poi li emana secondo una procedura più o meno articolata....parlo di soggetti che si definiscono monaci, chi ha i premi oscar, chi è maestro dell`anno......In effetti (almeno in Italia) fuziona un pò come per "alcuni" titoli di "campione del mondo di qualcosa", nel senso che un pò di persone, si riuniscono e si inventano un campionato del mondo di un qualche cosa......quanti campioni del mondo ci sono? Quante Federazioni? Associazioni? Quanta confusione c`è che confonde e svia l`attenzione dalle organizzazioni serie e dai campioni autentici? 

Soffermiamoci ad esempio a pensare un attimo: qual`è l`organo ufficiale che conferisce il titolo di Monaco....facciamo le debite indagini (basta utilizzare internet) e studiamo un attimino la storia, la filosofia e l`ambiente tipico in cui si inscrive una determinata cultura. Poi facciamo le giuste conclusioni. Lo stesso dicasi per il titolo di "Oscar"; chissà che tra poco qualcuno esce fuori con il "Nobel". Ma poi questi sprovveduti ci pensano che esistono organismi che controllano l`uso improprio e l`abuso indebito di titoli sui quali esiste di fatto una protezione legale? Penso di no, o forse non si rendono conto perchè il delirio di onnipotenza e onniscenza, l`ego e il narcisismo sono così preponderanti rispetto al raziocinio che il campo visivo gli si stringe a tal punto da vedere solo il proprio naso.

Mi viene in mente (mentre scrivo) Il grande "Gigi"...Proietti! ....lui difronte a una storia del genere direbbe........

Ma de chè, ma `ndove, ma chi ca..`è? A me me pare com`a barzelletta der cavaliere nero.....n`à sai? Ma come no...quello c`ammazzava tutti li cavalieri bianchi...... 

O sul set di un recente suo film, dove......... me rompevano li cojoni chiedennome l`ora mentre m`ero appisolato.....Mò, uno me chiedeva........"aò che me sai dì c`ore sò"...io me svejavo scocciato, `nfilavo na mano sotto la panza der somaro ch`era vicino a me e je dicevo l`ora esatta spaccata.......incredulo e meravigliato sto scocciatore me fà....."ma come ca..o fai a sapè l`ora"......"da sotto la panza der somaro"?

Je faccio io....Ma no, che ca..o dichi! Io `nfilo la mano sotto la panza der somaro, Je sposto li cojoni così vedo er campanile che sta de dietro....laggiù, ar paese......

Poi la fantasia mi prende e......immaginate se in uno show a teatro oltre a Gigi arriva anche Maurizio Battista......insieme a giocare a rimpiazzo su aneddoti e barzellette e storie.....sui maestri e sulle arti marziali......prima o poi li contatto per fare uno spettacolo comico! 

Perchè dico questo? Ma perchè se è vero che molti millantano, è anche vero che altrettanti (anzi molti di più) abboccano. Il Maurizio Battista direbbe...." pe `n somaro vestito da vorpe, tante carpe che vonno entra dentro a quer vestito. Er rapporto? nun lo sò....ma sò tanti....mamma mia quanti sò!".

Da parte mia che volete che vi dica, il mondo delle arti marziali nel bene e nel male è un grande laboratorio di psicodinamica, con delle particolarità determinanti (e di certo non l`ho capito subito).

Si può fare una analisi relativa agli utenti, cioè coloro i quali frequentano scuole, corsi, stages.

Ci sono quelli acculturati ed informati, che sanno cosa vogliono (e non si fanno prendere in giro); vengono poi quelli che pensano di sapere, ma hanno la testa piena di nozioni confuse, sballate o infondate (è incredibile....sanno tutto, ma prioprio tutto e spesso si vestono di un atteggiamento monastico.... che si frantuma dopo un "allenamento come si deve"); infine ci sono quelli che hanno bisogno di appartene e ad un gruppo o che hanno la necessità di legarsi ad un "capo", ad un qualcuno che li guidi (sono i più numerosi...purtroppo).

Il primo gruppo di "utenti" non corre grossi rischi, magari cade nella trappola della pubblicità altisonante di qualche  "master show man", ma poco dopo si rende conto, si defila e se ancora crede che nel Mondo delle Arti Marziali ci sono anche persone serie, continua la sua ricerca e prima o poi trova qualcosa che lo soddisfa.

Gli utenti del secondo gruppo corrono più rischi, se incappano nel personaggio capace di nutrire la loro saccenza non scappano più, almeno fino a quando il castello di carta costruito intorno ai loro occhi non crolla sotto il peso dell`evidenza. Molti di questi abbandonano le Arti Marziali etichettandole come inutili e false

Il terzo gruppo non ha difese, entra tutto intero in un sistema avvolgente, dal quale non ne esce se non con gravi danni.

A me cosa è successo quando avevo la pretesa di conoscere tutto sulle Arti Marziali?

Ebbene all`inizio (1970 circa) non esistevano tante informazioni e quindi chi era affascinato dal mondo orientale "beveva" letteralmente qualsiasi cosa....per farla breve direi che ho fatto parte del gruppo di quelli che "sanno tutto".....intanto l`oriente si avvicinava sempre più.......poi sono caduto nel terzo gruppo, avevo la necessità di "seguire" un Maestro, ma in realtà stavo solo fuggendo da una realtà circostante che non mi andava a genio.......finchè sono riuscito (sono stato fortunato) a seguire un percorso, a guardare le cose da un giusto punto di prospettiva. Fortuna? Le persone amiche e l`evidenza? (che prima non volevo ascoltare e vedere), non lo so, di sicuro anche la curiosità di conoscere, la voglia di studiare per capire.....non sono riuscito a conoscere molto sulle Arti Marziali (anche perchè è un modo così vasto), ma quel poco che conosco lo conosco veramente e mi basta.

Cosa dire su chi ha la responsabilità di insegnare?

Potremmo fare un elenco di attitudini necessarie, di percorsi formativi obbligatori, perfino fare una valutazione delle valenze crismatiche e della capacità di "entrare in empatia"....ma la responsabilità è degli utenti, perchè sono loro che si iscrivono in una Scuola.

Se chi insegna è autentico o meno, si può discutere della sua serietà, ma non serve a nulla e state certi che prima o poi pagherà il suo giusto conto. 

E` chi si iscrive che ha la responsabilità di capire a chi si sta affidando e quindi ha il dovere di analizzare, comprendere e meditare sulle sue decisioni e quando scopre che sta perdendo tempo e che è stato tradito, non deve far altro che liberarsi degli orpelli che lo legano come fossero vestiti usati, perchè sotto c`è la propria pelle, la propria personalità e la propria vita.

Pensate.....l`ultima novità che si dice in giro è: "EGLI è stato chiamato a fare docenza ai Monaci del Monastero Shaolin!"....ma vi rendete conto? Un occidentale (italiano) che viene chiamato per fare docenza nelle arti marziali dall`Abate del Monastero Shaolin!....Evidentemente non basta più il titolo di monaco per dare risonanza alla propria magnificenza, ora si diventa direttamente maestri dei monaci! (ma lo sapete come i cinesi considerano qualsiasi altro popolo? Andateci, così lo scoprite da soli....figuratevi se si fanno insegnare il Gong Fu da Zì Peppe, per giunta a Shaolin).

Nella vita ognuno ha la possibilità di scegliere.....per rifarmi alla scenetta del grande Proietti:

- ognuno può decidere di essere il contadino che si riposa e che ha tutto ciò di cui ha bisogno......

- il passante credulone che che poi viene ammonito (e quindi ha la possibiltà di capire)....

- i coglioni del somaro che vengono spostati e che quindi sono soggetti a subire in quanto elementi appesi, ma che almeno hanno una loro funzione fisiologica.....

- infine il somaro, ignara e statica icona del subire passivamente, da cui il nome somaro, cioè animale da soma, al quale possiamo eventualmente  dare un ulteriore compito.....produrre letame.

Ma perchè usare personaggi e allegorie tipiche romane?....perchè  è ora che capiamo che i maestri sono tanti...stanno dappertutto e non sono mica solo quelli con gli occhi a mandorla. Se non capiamo questo perdiamo di vista tutto l`universo, impegnati a guardare il dito che punta ad una stella (Bruce Lee)!  Sgarbi ci direbbe: STUDIATE, SOMARI, ANDATE A SCUOLA, LEGGETE!

  

Buona ricerca

                                                                                                              Sifu Maurizio Di Bonifacio

Continua...........

 

 

 


 

 
 

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