Associazione Culturale Tao Chi
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Discipline Orientali

Kung Fu

Storia

Maurizio Di Bonifacio in una posizione tipica con l'alabarda (clicca per ingrandire) In Occidente, come in Oriente, ormai, il temine Kung Fu è sinonimo di Arte Marziale cinese e per la maggior parte delle persone è un termine di antico retaggio. In realtà, è una parola moderna coniata agli inizi del ‘900, la cui traduzione letterale, "lavoro duro", rende si l'idea di un qualcosa che si ottiene con grande sacrificio e abnegazione, ma che può essere applicata a qualsiasi campo del sapere umano, dalla medicina alla filosofia, dalla scienza all'Arte, dallo studio al lavoro fisico.
Evolvendosi da rudimentali tecniche di lotta a stili sempre più raffinati, le arti marziali cinesi presero nel tempo vari nomi, non solo per differenziarsi, ma soprattutto per mettere in risalto o il fondatore dello stile, o il principio filosofico a cui si riferiva, oppure all'animale che lo ispirava.
Le origini del Kung Fu sono molto antiche, esse nascono parallelamente allo sviluppo culturale umano, e le prime tecniche codificate risalgono a circa 2500 anni prima di Cristo. La scarsità di testi completi di storia cinese relativa al Kung Fu e il velo di mistero e leggenda che da sempre lo avvolgono, rendono difficile l'analisi delle sue origini anche perché l'istinto del combattimento è innato nell'uomo, il quale nelle sue prime evoluzioni si sviluppa essenzialmente sul corpo a corpo, come necessità innata di attrazione dell'avversario e, nell'atto di stringerlo a sé, averne una maggiore consapevolezza e controllo.
Le prime notizie su tecniche di combattimento codificato risalgono al 2700 a.C. circa, durante la dinastia Xia, definita "era leggendaria".
L'ingresso del monastero di Shaolin (clicca per ingrandire) Un altro momento fondamentale nell'evoluzione dell'arte marziale si ha durante la dinastia Han, che regnò dal 206 a.C. al 226 d.C. In questo periodo il Buddismo entra in Cina, il Taoismo gode della sua massima espansione e si assiste ad una esplosione culturale a tutti i livelli. Anche il Kung Fu ebbe notevole impulso grazie all'opera di vari maestri grazie ai quali l'arte marziale comincia a raffinarsi in forme più elaborate, si comincia a distinguere tra combattimento corpo a corpo ed una scherma di braccia e gambe.
Importante fu il contributo di medici esperti nelle arti da combattimento che con la loro conoscenza sull'anatomia del corpo umano svilupparono sia tecniche interne di longevità che tecniche di combattimento.
Nel 520 d.C., durante il cosiddetto medioevo cinese, vediamo l'arrivo in Cina di Ta Mo. Principe Indiano, studioso di buddismo e di arti marziali, Ta Mo, dopo anni di pelligrinaggio fu accolto da i monaci del monastero di Shaolin. Insegnò loro l'unione del corpo e dello spirito, dapprima con degli esercizi ginnici e quindi con tecniche di combattimento. Grazie a lui i monaci di Shaolin divennero abili combattenti, sviluppando nel tempo numerosi stili di lotta basati sullo studio del comportamento degli animali.
Arriviamo quindi nel 1640 d.C., durante la destabilizzazione della dinastia Ming e il successivo avvento della dinastia Ching.
Rivolta dei Boxer. L'assasinio del barone Von Ketteler (clicca per ingrandire) In questo periodo, e più esattamente nel 1642, avvenne la distruzione dell'ultimo baluardo Shaolin in Cina ad opera dell'imperatore Kangtsi.
Dalla distruzione del monastero dell'Honan si salvarono solo 7 (o 9) monaci i quali, transfughi per la Cina, continuarono lo studio del Kung Fu, ormai dichiarato fuorilegge, e costituirono le "Sette Segrete Ming".
In questo periodo abbiamo la nascita di tutti gli stili derivati dalla Shaolin, tra i quali Wing Chun, Hung Gar e Choy Lee Fut.
L'ultima data importante per il Kung Fu l'abbiamo nel 1912 con la "Rivolta dei Boxer" contro l'oppressivo potere colonialista delle potenze occidentali che sempre di più si stava introducendo in Cina. Infatti fu proprio a causa di queste ultime battaglie che molti maestri persero la vita rallentando (forse) l'espansione di quest'Arte.

Corso

Il corso di Kung Fu prevede l’insegnamento di Stili Esterni e di Stili Interni secondo il programma tramandato nella Scuola di Kung Fu del Sifu Paolo Cangelosi.
L’istruttore Maurizio Di Bonifacio, da anni praticante di arti marziali e negli ultimi anni docente di Chi Kung e Tai Chi Chuan presso l’Istituto Universitario di Scienze Motorie dell’Università “La Sapienza” di Roma, segue personalmente le lezioni e la preparazione atletica e marziale dei praticanti.
Durante il corso sono previste occasioni di stage esterni di approfondimento o su argomenti che esulano dal programma ufficiale.

Stili Esterni:
Hung Gar
Wing Chun
Tang Lang
Shaolin
Stili Interni:
Tai Chi Chuan
Pa Kua
Settori Complementari:
Pin Hei
Tao Ying
Medicina Tradizionale Cinese

Orari

Approfondimenti

Per maggiori informazioni sul Kung Fu, sugli stili che lo compongono e sulla sua storia vi invitiamo a visitare il nostro sito "gemello" dedicato alle arti marziali all'indirizzo www.disciplineorientali.it.
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